Un  mosaico rappresenta proprio il cinghiale, da cui la casa prende il nome,  aggredito da due cani da caccia. La casa probabilmente apparteneva ad un tale Coelius Caldus, esponente della  famiglia dei Coeli che arriverà a prendere il ruolo di duumviro con Q.Coelius  Caltilius Iustus. Dopo il terremoto del 62 d.C. la casa ebbe bisogno di essere  restaurata, soprattutto per la muratura: laterizi e tufelli soppiantarono la  struttura calcarea precedente e molte pareti nel 79 d.C. , anno dell’eruzione,  attendevano l’opera di decorazione. Le pavimentazioni invece sono tutte  precedenti al terremoto in quanto il restauro avvenne sopra il mosaico  risalente agli inizi del I secolo d.C. Per gli archeologi la gamma di mosaici  presente costituisce una sorta di campionario per la varietà e la fantasia dei  disegni rinvenuti. Per quanto riguarda la struttura il peristilio di quattordici  colonne con capitelli ionici è un indizio dell’antichità della casa (II-  massimo inizi I secolo a.C.).